Eliminare il superfluo e abbracciare l’essenziale

Forse una delle abilità più sottovalutate nel mondo di oggi è la capacità di distinguere tra desideri e bisogni.

Pensaci: Quando è stata l’ultima volta che hai provato a distinguere le due cose?

Non sono nemmeno sicura che la maggior parte delle persone riesca a farlo anche provandoci.

Se imparare ad accontentarsi delle cose di cui si ha bisogno è terribilmente difficile, lo è quasi altrettanto distinguere la differenza tra ciò che è necessario e ciò che è superfluo.

Una parte di questa difficoltà, senza dubbio, è dovuta alla natura umana.

L’adattamento edonistico ovvero, volere sempre di più e non essere mai abbastanza felici di ciò che otteniamo è uno dei principali colpevoli di questa incapacità di distinguere tra bisogni e desideri.

Per rendere il tutto ancora più difficile, la distinzione tra desiderio e bisogno diventa ancora più ardua in un mondo in cui la pubblicità confonde costantemente i confini tra le due cose.

Molti prodotti che oggi consideriamo bisogni, erano lussi non molto tempo fa. In effetti, questa sembra essere la progressione della maggior parte dei nuovi prodotti sul mercato. All’inizio appaiono come lussi, poi grazie al marketing, si trasformano lentamente in desideri ed infine in bisogni.

Che non riuscendo a soddisfare, causano inevitabilmente frustrazione ed infelicità.

Penso ad esempio all’avvento delle low cost per i viaggi. Ora molte più persone possono permettersi di viaggiare, quanto meno a “corto-medio raggio”, senza troppe difficoltà.

Sui social quindi, ma non solo, abbiamo la parvenza che chiunque possa permettersi di farlo ed ecco che improvvisamente viaggiare passa dall’essere un desiderio superfluo ad un bisogno imprescindibile.

Tralasciando per ora il discorso sull’impatto che hanno i viaggi in aereo (se ti interessa l’argomento puoi leggere di più nel mio articolo dedicato allo slow-travel) i nostri genitori, spendevano molti soldi e facevano più sacrifici per fare meno viaggi di quelli che tutti noi possiamo fare oggi.

Insomma una volta viaggiare era un lusso, oggi è per molti un bisogno.

E’ importante quindi capire che tutto ciò che non fa parte dei bisogni è essenzialmente, superfluo.

Disclaimer: Naturalmente non sto suggerendo di eliminare il superfluo in ogni ambito e in ogni occasione!

Perchè è importante capire come eliminare il superfluo?

Il mio obiettivo qui non è quello di spingerti ad eliminare tutte le spese che potrebbero essere categorizzate come superflue, ma semplicemente aiutarti a capire quali lo sono e quali no per poi scegliere consapevolmente.

Il vero problema infatti è che i nostri desideri spesso non sono neanche nostri, ma sono semplicemente indotti dal marketing e dalla società.

E’ chiaro, le necessità di ognuno sono diverse e una volta ogni tanto ci sta anche concedersi delle futilità, ma avere la consapevolezza di cosa lo è e cosa no, è positiva per tutti.

Come?

Beh ci sono alcuni incredibili benefici nell’essere in grado di distinguere tra desiderio superfluo e bisogno.

Riuscire a farlo ci rende liberi in molti modi. Ci risparmia stress e preoccupazioni.

Questa abilità ci aiuta inoltre ad identificare più chiaramente quando stiamo per sprecare denaro. Ci aiuta ad eliminare il disordine e il superfluo dalla nostra casa.

E forse, cosa più importante, ci permette di dedicare più tempo, energia e denaro a ciò che conta davvero.

Capire la differenza tra desideri e bisogni ci libera da fardelli inutili e inizia ad allineare le nostre vite con un appagamento più duraturo.

Inutile che io ripeta quanto sia importante e utile possedere solo ciò di cui si ha bisogno, in quanto ci permette di godere appieno dei benefici di cui sopra. Che sono in fin dei conti gli stessi del minimalismo.

Individuare il superfluo: veri bisogni vs desideri

Distinguere tra bisogno essenziale e desiderio non è poi così complesso se ci mettiamo un attimo a ragionare ad esempio, sulle nostre classiche spese quotidiane.

Partiamo dal presupposto che un bisogno è qualcosa di indispensabile. Lo psicologo Maslow ne categorizza vari in ordine di “importanza” che vanno dai bisogni primari legati al cibo, al sonno, ecc… a quelli di socialità e autorealizzazione.

La realizzazione di tali bisogni non presuppone lusso e ricchezza e anzi ti invito a dare un’occhiata all’articolo: i soldi non fanno la felicità.

Detto questo, torniamo alla lista.

Credo che ragionarci avrà un certo impatto sulla tua vita e sul tuo conto in banca!

Trasporti: Abbiamo bisogno di un’auto, ma non di una rata da 650 euro al mese.

Alloggio: Abbiamo bisogno di un posto dove vivere, ma non ci servono 150 metri quadrati con giardino.

Ristorazione: Abbiamo bisogno di mangiare, ma non di spendere 250 euro al mese per mangiare fuori.

Abbigliamento: Abbiamo bisogno di vestiti da indossare, ma non di possedere 200 capi di abbigliamento diversi, soprattutto considerando che ne indossiamo solo il 20% (come spiego nel mio articolo sul capsule wardrobe).

Tecnologia: Abbiamo bisogno di un modo per comunicare con gli altri, ma non di aggiornare il nostro telefono/videocamera ogni 2 anni.

Viaggi: Le vacanze sono sacrosante, ma non è necessario spendere 5.000 euro all’anno in viaggi per staccare la spina.

Mobili: Abbiamo bisogno di arredamento in casa, ma non di riempirla con arredi estremamente costosi (se ti interessa sapere come tenere in ordine la casa, clicca qui).

Ma non è tutto, prova anche a farti queste domande!

10 Domande utili per riconoscere ed eliminare il superfluo

Fare un passo indietro per valutare la nostra vita, le nostre spese e le nostre aspettative è un esercizio molto utile!

Per aiutarti, ecco una serie di domande di “auto-riflessione” utili per eliminare il superfluo:

1. Ci sono altre persone che vivono con gioia con meno di quello che ho?

Osservare coloro che vivono bene con meno può ispirarci a rivalutare le nostre definizioni di necessità. Se qualcuno vive una vita piena di gioia con meno, questo dovrebbe aiutarmi immediatamente a ridefinire il concetto di necessità.

2. Quali sono esattamente i requisiti minimi per una vita soddisfacente nel mio contesto?

Capire che cosa è essenziale nella propria vita, nella propria situazione particolare (dimensioni della famiglia, carriera, zona di residenza) può aiutare a chiarire i propri bisogni ed eliminare il superfluo.

3. A cosa potrei rinunciare oggi senza che influisca sulla mia vita quotidiana?

Questa domanda ci aiuta a identificare alcune delle cose non essenziali che attualmente ingombrano la nostra vita.

4. Dove le mie attuali abitudini di spesa non riflettono i miei valori fondamentali?

Individuare rapidamente le aree della vita in cui le nostre spese non sono in linea con i nostri valori può essere una buona indicazione del fatto che stiamo scambiando i desideri per i bisogni.

5. Sono infelice di ciò che ho perché ho davvero bisogno di qualcosa in più o perché desidero ciò che possiede qualcun altro?

L’invidia spesso si maschera da bisogno e siamo seri, la FOMO e i social network non aiutano in questo senso.

6. Se dovessi trasferirmi domani, cosa sceglierei di non portare con me?

Questa utile domanda può aiutarti a identificare gli oggetti e le cose della tua casa che non sono davvero necessari.

7. Qual è la spinta emotiva dietro la maggior parte dei miei acquisti?

Capire le motivazioni emotive (come la gioia, la sicurezza o lo status) può aiutare a capire se un oggetto è un vero bisogno o semplicemente un desiderio superfluo.

8. Questo acquisto sostituisce una necessità o è un aggiornamento di cui posso fare a meno?

Distinguere tra la sostituzione di oggetti essenziali usurati e l’aggiornamento per il gusto della novità può chiarire i bisogni rispetto ai desideri.

9. Esiste un’alternativa meno costosa che svolga la stessa funzione?

Individuare alternative più convenienti può aiutare a soddisfare un bisogno senza indulgere in costosi desideri.

10. Questo acquisto mi avvicina alla persona che aspiro a essere?

Come detto in precedenza, gli oggetti/esperienze che si allineano al tuo bisogno di autorealizzazione, quindi con la tua crescita personale o professionale sono probabilmente dei bisogni non dei desideri.

È vero che il reddito di alcune persone è appena sufficiente a coprire i bisogni, ma la maggioranza di noi, si sente finanziariamente in difficoltà perché ha iniziato a confondere i veri bisogni con desideri superflui spendendo troppo nel farlo.

Conclusioni

La nostra società consumistica non sembra destinata a cambiare presto. Per questo motivo, la capacità di distinguere tra desideri e bisogni è davvero essenziale per eliminare il superfluo dalle nostre vite.

E’ anche per molti di noi un imperativo finanziario considerando il costo della vita sempre più alto, ma non solo…è di grande aiuto a spianare la strada verso una maggiore pace, gioia, significato e scopo.

Mettendo regolarmente in discussione le nostre motivazioni e la necessità dei nostri acquisti, creiamo spazio e margine nella nostra vita per quelle attività e quegli acquisti che ci arricchiscono veramente.

Ti consiglio di tanto in tanto di sederti e rivalutare i tuoi desideri e i tuoi bisogni.

Ricorda: È importante vivere una vita significativa, ma NON è necessario spendere molto denaro per ottenerla.

A tal proposito, leggi anche come risparmiare soldi e cosa non compro più da minimalista.

E tu come te la cavi? Riesci a distinguere tra necessità e desideri? Fammelo sapere nei commenti.

A rileggerci,

Stefania